Stringere la Pallina: il 1° Mito da Sfatare nella Fisioterapia della Mano

Quando senti parlare di fisioterapia della mano, la prima cosa che ti viene in mente è probabilmente l’esercizio della pallina di gomma, giusto?

Quante volte hai sentito questo consiglio? Anche se non sei stato tu a riceverlo direttamente, lo avrai sentito almeno una volta da qualche amico o nelle conversazioni con altre persone.

Forse sei stato proprio tu a consigliare la pallina a qualcuno

Sono anni che sento sempre le stesse frasi:

  • “Hai tolto da poco il gesso? sicuramente stai già facendo la pallina..!
  • “Sei stato operato per una sindrome del tunnel carpale? mia cugina ha recuperato con la pallina..”
  • “Hai perso la forza nella mano? Stringi una pallina!

La domanda da porsi è: Il recupero da casi particolari come questi si può ridurre ad un semplice esercizio come quello di stringere una pallina?

Continua a leggere per scoprire perché questo approccio potrebbe non essere la migliore soluzione per la tua guarigione.

Perché Stringere la Pallina Non è la Migliore Soluzione?

Quando i miei pazienti mi confessano di aver fatto l’esercizio della pallina, capiscono subito dalla mia espressione che non sono un sostenitore di questa pratica.

La prima cosa che spiego loro è che aver fatto questo tipo di esercizio con una frequenza di 2-3 volte nell’arco di un mese non compromette la loro guarigione.

Tuttavia, replicarlo più volte al giorno e per un periodo prolungato porta a risultati più negativi che positivi.

Ho identificato tre errori fondamentali legati all’esercizio della pallina:

1° Errore

Tempistiche di assegnazione

2° Errore

Tipologia di esercizio

3° Errore

La forma dell’oggetto

Analizziamoli nel dettaglio.

1. Tempistiche di Assegnazione dell’esercizio

I muscoli flessori dell’avambraccio sono, per natura, più forti dei muscoli estensori delle dita.

Quando portiamo un gesso per 30 giorni o ci sottoponiamo ad un intervento chirurgico alla mano, i nostri muscoli si indeboliscono a causa dell’inattività forzata.

È simile a quando torniamo in palestra o ricominciamo a correre dopo alcune settimane di inattività: all’inizio facciamo più fatica, è inevitabile.

La cosa più logica da fare in questa situazione è rinforzare i muscoli più deboli, che dopo un periodo di stop saranno sempre più deboli dei muscoli che per natura conservano una certa forza (i muscoli flessori).

Stringendo la pallina subito dopo aver tolto il gesso, i muscoli flessori si rinforzano, mentre i muscoli estensori rimangono deboli. Questo crea uno squilibrio tra flessori ed estensori, aumentando il rischio di infiammazioni tendinee.

Ricorda che i muscoli estensori svolgono un ruolo cruciale nel posizionare il polso durante la prensione e nel rilasciare gli oggetti dopo la presa.

Quindi, dopo un periodo di immobilizzazione con gesso o tutore, inizia a rinforzare prima i muscoli estensori.

2. Tipologia di Esercizio

Immagina di aver recuperato la maggior parte della mobilità del tuo polso ed essere finalmente pronto a lavorare sul recupero della forza.

“Flavio, adesso posso usare la pallina?”

La risposta è ancora no, e ti spiego subito perché.

All’inizio, la forza va recuperata gradualmente, e spesso la resistenza dei materiali di questi oggetti non ci permette di rendere l’esercizio efficacemente allenante.

Che cosa significa “allenante”?

Un oggetto deve avere una resistenza tale da permetterci di fare almeno 8 ripetizioni per 2 o 3 serie.

E la maggior parte delle palline non soddisfa questo requisito!

Utilizza invece una spugna o altri strumenti (come della plastilina o delle molle regolabili) per allenare i muscoli flessori e aumentare gradualmente la forza di presa

3. La Forma dell’oggetto

La pallina ha una forma sferica e le dita che vi appoggiano non sono tutte allineate (come puoi vedere dall’immagine).

Proprio per la sua forma sferica, ogni dito esercita una forza diversa dall’inizio fino alla fine del movimento.

La mano non si rinforza in maniera uniforme, e si rischia di sviluppare un vizio nella chiusura delle dita.

Conclusioni

Adesso hai finalmente compreso i tre motivi che sfatano il mito della pallina!

L’esercizio dello stringere una pallina di gomma viene consigliato da diversi fisioterapisti e anche da alcuni medici, i quali purtroppo ignorano le implicazioni negative che questo esercizio apparentemente banale comporta.

Sfatiamo un’altro mito!

Sei arrivato fino a qui ed hai già capito che la fuori se ne dicono tante, e non sono mai sempre cose esatte..

Un’altro falso mito molto diffuso è quello dell’utilizzo del ghiaccio.

Molti lo consigliano e avvolte, molte persone ne abusano senza neanche sapere il perchè.

Scopri la verità, leggi questo articolo per fare chiarezza una volta per tutte!

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(ti rispondo io personalmente)

A presto!

Flavio

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