Quando senti parlare di “fisioterapia della mano” la prima cosa che ti viene in mente è l’esercizio della pallina di gomma, giusto?
Quante volte lo hai sentito dire!? Anche se non sei stato tu a ricevere questo consiglio lo hai sentito dire almeno una volta da qualche amico o nei discorsi delle persone…
…O forse sei stato proprio tu a consigliare la pallina a qualcuno.
Sono anni che sento sempre le stesse frasi:
- “Hai tolto da poco il gesso? sicuramente stai già facendo la pallina..!
- “Sei stato operato per una sindrome del tunnel carpale? mia cugina ha recuperato con la pallina..”
- “Hai perso la forza nella mano? Stringi una pallina!
La domanda da porsi è: Il recupero da casi particolari come questi si può ridurre ad un semplice esercizio come quello di stringere una pallina?
Arriva fino alla fine dell’articolo per capire come mai non è proprio così che stanno le cose.
Perché stringere la pallina non è la migliore soluzione?
Quando alcuni dei miei pazienti mi confessano di aver fatto la pallina, capiscono subito dalla mia espressione che non sono un’amante di questo esercizio.
La prima cosa che spiego loro è che l’aver fatto un esercizio di questo tipo, con una frequenza di 2/3 volte nell’arco di un mese, non compromette la loro guarigione.
Allo stesso modo replicarlo invece per più volte al giorno e per diverso tempo porta a dei risultati più negativi che positivi.
Ho individuato i due errori che si trovano alla base dell’esercizio della pallina
1° Errore
Tempistiche nell’esecuzione dell’esercizio
2° Errore
La forma dell’oggetto che viene stretto
Tempistiche nell’esecuzione dell’esercizio
I muscoli flessori dell’avambraccio sono per natura, più forti dei muscoli estensori delle dita.
Quando portiamo un gesso per 30 giorni, o eseguiamo un intervento chirurgico alla mano, i nostri muscoli si indeboliscono per via dell’inutilizzo causato dall’immobilità.
Un po’ come quando torniamo in palestra, o ricominiciamo a correre dopo alcune settimane di inattività. All’inizio facciamo più fatica è inevitabile.
La cosa più logica da fare in questa situazione è rinforzare i muscoli più deboli, che dopo un periodo di stop saranno sempre più deboli dei muscoli che per natura conservano una certa forza (muscoli flessori)
Stringendo la pallina subito dopo aver tolto il gesso i muscoli flessori si rinforzano, mentre i muscoli estensori al contrario, rimangono deboli, e questo va a creare uno squilibrio tra flessori ed estensori, con un rischio maggiore di incorrere in infiammazioni dei tendini.
Ricorda che i muscoli estensori svolgono un ruolo importante nel posizionare il polso nella prensione e nel rilasciare gli oggetti dopo la presa.
Quindi dopo un periodo di gesso o tutore, inizia a rinforzare i muscoli estensori, e solo dopo, con una spugna o con altri strumenti, potrai allenare i muscoli flessori per aumentare la forza di presa.
“Una spugna dici? E la pallina!!?”
Forma sferica della pallina
La pallina ha una forma sferica e le dita che appoggiano su di essa non sono tutte allineate. (Come puoi vedere dall’immagine)
Proprio per la sua forma sferica ogni dito esercita una forza diversa, dall’inizio fino alla fine del movimento.
La mano non si rinforza in maniera uniforme e si rischia di facilitare un vizio nella chiusura delle dita.
Utilizza invece una spugna rettangolare! immergila in acqua calda, e stringila mantenendola per 5 secondi.
Conclusioni
Adesso hai finalmente capito i due motivi che sfatano il mito della pallina!
L’esercizio dello stringere una pallina di gomma viene consigliato da diversi fisioterapisti e anche da alcuni medici, i quali purtroppo, ignorano le implicazione negative che questo esercizio apparentemente banale comporta.
Sfatiamo un’altro mito!
Sei arrivato fino a qui ed hai già capito che la fuori se ne dicono tante, e non sono mai sempre cose esatte..
Un’altro falso mito molto diffuso è quello dell’utilizzo del ghiaccio.
Molti lo consigliano e avvolte, molte persone ne abusano senza neanche sapere il perchè.
Scopri la verità, leggi questo articolo per fare chiarezza una volta per tutte!
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(ti rispondo io personalmente)
A presto!
Flavio
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