Hai appena tolto il gesso dopo una frattura del capitello radiale e il tuo gomito sembra un pezzo di legno?
Non riesci a stenderlo completamente e hai paura di muoverlo perché temi di “romperlo di nuovo”?
Se il tuo fisioterapista ti ha detto di “stringere una pallina” o di fare 10 sedute di tecar “tanto per vedere”, fermati subito. Stai per scoprire perché questi consigli potrebbero trasformare il tuo recupero in un calvario di mesi (o anni).
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ToggleCos’è la Frattura del Capitello Radiale
Il capitello radiale è come il cuscinetto a sfera del tuo gomito. Immagina una piccola rotula che permette al tuo avambraccio di ruotare (come quando giri una chiave) e che ammortizza i colpi quando appoggi il gomito.
Quando si frattura, è come se questo cuscinetto si incrinasse: il movimento diventa difficile, doloroso e l’intero meccanismo del gomito perde stabilità.
Chi colpisce di più:
- Uomini: principalmente per traumi sportivi (cadute dalla bici, sport di contatto)
- Donne: spesso per cadute accidentali con il braccio teso (il classico “mettere le mani avanti”)
La frattura del capitello radiale rappresenta circa il 30% di tutte le fratture del gomito, ma viene spesso sottovalutata nel percorso di recupero.
I Sintomi che Non Puoi Ignorare
Se hai subito una frattura del capitello radiale, questi sono i campanelli d’allarme che il tuo corpo ti sta mandando:
Dolore Laterale al Gomito
Non è un dolore generico, ma localizzato sulla parte esterna del gomito. È come avere un chiodo conficcato che pulsa ogni volta che provi a muovere l’avambraccio.
Il Gomito “Non Si Stende”
Hai la sensazione che qualcosa blocchi il movimento? Non riesci a raddrizzare completamente il braccio? È il segno che la frattura ha alterato la meccanica articolare.
Rigidità da “Statua”
Dopo essere stato fermo per un po’ (la mattina è il momento peggiore), il gomito sembra congelato. Ci vogliono diversi minuti di movimento per “sbloccarlo”.
Dolore Anche a Riposo
Nelle prime settimane, il dolore persiste anche quando non muovi il braccio. È sordo, costante, estenuante.
ATTENZIONE: Se riconosci questi sintomi e hai appena tolto il gesso, NON iniziare subito con esercizi improvvisati. C’è un ordine preciso da seguire.
La Prima Cosa da Fare SUBITO Dopo il Gesso
Quando rimuovi il gesso, il tuo gomito ti sembrerà:
- Gonfio come un palloncino
- Rigido come un pezzo di ferro arrugginito
- Debole al punto che fatichi a sollevare una tazza
È NORMALE! Ma ecco cosa devi fare immediatamente:
Il Segreto del Calore (Non del Ghiaccio!)
So cosa stai pensando: “Ma non si mette il ghiaccio?”
NO! Il ghiaccio serve solo nelle prime 24-48 ore dopo il trauma. Ora, dopo settimane di immobilizzazione, i tuoi muscoli sono contratti come corde di violino troppo tese.
Ecco cosa fare:
1.Applica calore su bicipite e tricipite per 15-20 minuti
2.Usa un asciugamano caldo umido o una borsa dell’acqua calda (mai bollente!)
3. Ripeti 3-4 volte al giorno
Il calore:
- Rilassa i muscoli contratti
- Migliora la circolazione sanguigna
- Riduce la sensazione di rigidità
- Prepara i tessuti al movimento
È come oliare un meccanismo arrugginito prima di rimetterlo in moto.
I 3 Errori Fatali che Rallentano il Recupero
Errore #1: Caricare Peso sul Braccio Troppo Presto
“Ma è passato un mese, posso ricominciare!”
FERMATI. Il tuo osso si è saldato, ma i muscoli sono deboli come quelli di un neonato. Caricare peso troppo presto è come pretendere di correre una maratona dopo essere stati a letto per un mese.
Conseguenze:
- Infiammazioni tendinee (epicondilite)
- Sovraccarico articolare
- Dolore cronico
Errore #2: Portare Borse e Pesi “Leggeri”
“Ma è solo la borsa della spesa!”
Anche 2 kg portati per 20 minuti mettono sotto stress:
- Il bicipite brachiale (già indebolito)
- Il brachio-radiale (che compensa)
- Gli estensori del polso (che si infiammano)
È come far trainare un carretto a un cavallo convalescente: sembra poco, ma è troppo.
Errore #3: Movimenti Ripetitivi Immediati
“Devo tornare al lavoro, userò il computer con calma…”
I movimenti ripetitivi, anche leggeri, sono il modo più veloce per sviluppare:
- Epicondilite (gomito del tennista)
- Epitrocleite (gomito del golfista)
- Tendiniti croniche
Ogni movimento ripetuto è come una goccia che scava la pietra: singolarmente innocua, devastante nel tempo.
Il Percorso di Riabilitazione che Funziona Davvero
La riabilitazione dopo frattura del capitello radiale NON è “muovi il gomito e stringi la pallina”. È un percorso preciso che deve rispettare le fasi di guarigione biologica.
Fase 1: Risveglio Articolare (Settimane 1-2)
- Mobilizzazione passiva assistita: muovi il gomito aiutandoti con l’altra mano
- Bagni di contrasto: alternare acqua calda e fredda per stimolare la circolazione
- Esercizi pendolari: lascia penzolare il braccio e fai piccoli movimenti
Fase 2: Recupero del Movimento (Settimane 3-4)
- Mobilizzazione attiva: movimenti senza aiuto esterno
- Stretching progressivo: mai forzato, sempre nel rispetto del dolore
- Esercizi di prono-supinazione: rotazione dell’avambraccio
Fase 3: Rinforzo Graduale (Settimane 5-8)
- Esercizi isometrici: contrazione senza movimento
- Resistenze progressive: elastici leggeri, poi pesi minimi
- Propriocezione: rieducare il controllo del movimento
Fase 4: Ritorno alle Attività (Dopo 8 settimane)
- Sport-specific training: movimenti specifici per il tuo sport/lavoro
- Prevenzione recidive: strategie per evitare nuovi traumi
- Mantenimento: programma a lungo termine
ATTENZIONE: Questi tempi sono indicativi. Ogni frattura è diversa e richiede un programma personalizzato.
Perché il “Fai da Te” con YouTube è una Pessima Idea
“Ho trovato un video su YouTube che mostra gli esercizi per il capitello radiale…”
STOP! Ecco perché è pericoloso:
1. Non conosci il tuo tipo di frattura: esistono 4 tipi diversi di frattura del capitello radiale, ognuna richiede approcci differenti
2. Non puoi valutare i compensi: mentre fai un esercizio, potresti compensare con spalla o polso senza accorgertene
3. Il timing è tutto: un esercizio giusto fatto al momento sbagliato diventa dannoso
4. YouTube non può correggerti: stai facendo l’esercizio correttamente? Chi te lo dice?
È come operarsi da soli guardando Grey’s Anatomy: sembra facile finché non lo fai.
Ti Trovi Davanti a un Bivio
Hai due strade davanti a te:
Strada 1: Puoi continuare a cercare risposte su Google, saltando da un centro all’altro senza mai trovare qualcuno che capisca davvero la tua problematica specifica. Altri 6 mesi di dolore, altri soldi buttati.
Strada 2: Puoi iscriverti GRATUITAMENTE al Piano START e prenotare la tua consulenza specialistica a metà prezzo con chi si occupa SOLO di mano, polso e gomito da oltre 13 anni.
Non illuderti: la tua problematica non si risolverà da sola. Anzi, più aspetti, più il recupero diventa lungo e complesso.
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Autore: Flavio Pellizzaro – Terapista Occupazionale specializzato in Riabilitazione della Mano, del Polso e del Gomito
Hai domande specifiche sulla tua frattura? Lascia un commento qui sotto e ti risponderò personalmente entro 24 ore.
Autore
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Terapista della Mano Certificato Italiano Creatore di Fisiolhand®
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